venerdì 14 febbraio 2014

Nota ufficiale di Confcommercio sull'articolo pubblicato il 30 gennaio da Il Piccolo

Pubblicato: 31/01/2014 da Redazione


Nota ufficiale di Confcommercio sull'articolo pubblicato il 30 gennaio da Il Piccolo

A commento dell'articolo "Fronda in Confcommercio: Monomarca, perché no?" uscito il 30 gennaio 2014 su Il Piccolo, la nota ufficiale di Confcommercio Trieste.
Monomarca Trieste, la posizione di Confcommercio"La volontà di rappresentare a tutti i costi una spaccatura interna a Confcommercio Trieste risulta incomprensibile e rischia di sviare l’attenzione dal vero problema, la questione Monomarca", spiega Pietro Farina, Direttore Generale di Confcommercio Trieste. "La posizione di Confcommercio Trieste sulla vicenda è stata ampiamente dibattuta, condivisa e approvata dagli organi associativi competenti (assemblea e consiglio). A Confcommercio Trieste aderiscono 31 associazioni di categoria del territorio, per un totale di circa 3.000 imprese rappresentate: è fisiologico che in una famiglia così grande ci possano comunque essere delle opinioni differenti, non siamo in una caserma. Ed anzi, riteniamo che la diversità di opinione sia un valore fondamentale per la rappresentatività e la vita dell’Associazione stessa, meglio ancora se espressa negli organi associativi idonei. Durante i numerosi consigli e le assemblee di Confcommercio nelle quali abbiamo discusso dei Monomarca (sin dal lontano 2011) con i rappresentanti di tutte le categorie, non abbiamo mai registrato alcuna voce contraria alla posizione che abbiamo portato avanti nel tempo.
Rispetto alla questione Monomarca, invece, ribadiamo la nostra posizione: Confcommercio non è contraria ai Monomarca né alla grande distribuzione in generale. Anzi, abbiamo sempre sostenuto tutti i progetti di potenziale sviluppo territoriale e non abbiamo mai contrastato l’insediamento di nuovi esercizi commerciali se frutto di una reale valutazione di opportunità per il territorio e la collettività (come ad esempio il Giulia, le Torri d’Europa e Montedoro Free Time e tutti gli insediamenti di grande distribuzione a Trieste, Muggia e Duino Aurisina). Confcommercio è contraria a questo provvedimento sui Monomarca, perché frutto di errori procedurali, scelte politiche sbagliate e mancanza di visione programmatica. Il termine stesso “Monomarca” è ingannevole: ancora nessuno sa se questi insediamenti saranno mono o multimarca.
Tornando invece all'articolo, una precisazione, solo la FIPE, tra le associazioni citate nell’articolo, è aderente a Confcommercio Trieste. Mi sembra che la sostanza delle posizioni rappresentate dalle altre Associazioni interpellate sia allineata con la nostra. Siamo pienamente d’accordo sul fatto che "non bisogna rifiutare le grandi realtà bensì ponderare le proposte dei grandi marchi tenendo conto non solo dell’interesse di un gruppo di negozi ma del rilancio dell’intera città", e infatti quello che da tempo denunciamo è proprio l’assenza, da parte dell’Amministrazione, di una reale valutazione sull’opportunità di questi insediamenti e sulle conseguenze di natura ambientale, urbanistica e socio-economica che questo provvedimento avrà.
Nessuna "posizione talebana" dunque: Confcommercio ha sempre richiesto all’Amministrazione di aprire un tavolo di confronto, proponendo soluzioni alternative che però sono rimaste inascoltate.

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